Basilea, 23 febbraio 2022 | A novembre 2017, la fintech svizzera VIAC, in stretta collaborazione con la Banca WIR, ha rivoluzionato il mercato previdenziale svizzero. Da allora, l’azienda ha riscosso innumerevoli riconoscimenti in quanto a prestazioni e costi grazie alla sua offerta di soluzioni digitali di previdenza sotto forma di risparmio in titoli. Attualmente VIAC vanta quasi 70 000 clienti con un patrimonio d’investimento («asset under management») di circa due miliardi di franchi, occupando una posizione di leadership sul mercato. E ora, con l'«Ipoteca VIAC», l’offerta digitale viene ampliata integrando un nuovo settore.
«Oltre ad essere finalizzato al risparmio per la vecchiaia, spesso il pilastro 3a viene sfruttato per risparmiare il capitale necessario per l’acquisto di una proprietà abitativa», afferma il cofondatore di VIAC Daniel Peter, in merito all’ampliamento della propria gamma di prodotti. Il finanziamento è gestito dalla Banca WIR: «Per noi si tratta di una naturale evoluzione della nostra affiatata collaborazione», dichiara Bruno Stiegeler, CEO della Banca WIR, e commenta ancora: «Siamo orgogliosi di poter aprire ora un nuovo capitolo che, come già avvenuto per le soluzioni di previdenza, ha tutte le carte in regola per diventare in breve tempo un riferimento».
Con l'«Ipoteca VIAC», i clienti e le clienti possono scegliere tra tre diversi modelli di finanziamento per la proprietà abitativa ad uso proprio: un finanziamento basato sul mercato monetario oppure un’ipoteca fissa della durata di 5 o di 10 anni. Se vengono soddisfatti tutti i requisiti, i clienti e le clienti VIAC possono usufruire tutti di tassi ugualmente bassi. «Oltre ad offrire l’assicurazione gratuita contro i terremoti, guadagniamo punti anche per il fatto che l’investimento nel pilastro 3a di fondi gestiti da VIAC consente di ottenere un finanziamento fino al 100 per cento del prezzo di acquisto», aggiunge Christian Mathis, altro cofondatore di VIAC.
I finanziamenti standard sono gestiti dalla Banca WIR, che, attraverso un processo snello, permette di stipulare condizioni molto favorevoli per l’«Ipoteca VIAC». Anche l’anno scorso la banca cooperativa 100% svizzera ha registrato ottimi risultati nel settore ipotecario, con una crescita dell’8,2 per cento (a 4,2 miliardi di franchi). Matthias Pfeifer, responsabile della clientela privata e aziendale della Banca WIR, non crede che l’«Ipoteca VIAC» possa condurre a una cannibalizzazione dell’offerta della banca: «Stiamo attingendo ad un nuovo gruppo di clienti, offrendo loro un prodotto che combina soluzioni di previdenza e di finanziamento della proprietà abitativa, il tutto ottenibile da un’unica fonte».
Secondo Daniel Peter, c’è un motivo importante per cui VIAC sta riscuotendo tanto successo: «Abbiamo trovato nella Banca WIR un partner ideale, che ha fin da subito creduto in noi e che ci sostiene con grande passione e dedizione. Processi decisionali snelli, strategie lungimiranti: esattamente ciò di cui una fintech innovativa ha bisogno per muoversi sul mercato in modo agile». In aggiunta, il cofondatore di VIAC mette in luce i valori condivisi, come l’attenzione al cliente e prodotti destinati esclusivamente al mercato svizzero: finora VIAC è sempre stata sviluppata e gestita dalla A alla Z in territorio nazionale. «L’elevata qualità si riflette anche nei feedback positivi dei clienti», spiega Daniel Peter.
VIAC aveva già ampliato la propria offerta una settimana fa con l’introduzione del prodotto assicurativo «VIAC Life Plus»: i clienti e le clienti con averi del pilastro 3a e/o averi di libero passaggio possono ora assicurare da 50 000 fino a 300 000 franchi di capitale garantito in caso di decesso e/o invalidità , in aggiunta alla protezione di base gratuita già esistente. La copertura assicurativa è resa effettiva in collaborazione con l’Helvetia. «Grazie alla digitalizzazione di tutti i passaggi di gestione, possiamo mettere a disposizione della nostra clientela assicurazioni VIAC Life Plus con premi estremamente bassi», sottolinea Christian Mathis.
«La chiave del successo sta nella costante volontà di fornire sempre il miglior risultato per la nostra clientela», così Bruno Stiegeler racchiude in poche parole la storia di VIAC. «Sono orgoglioso e molto soddisfatto di questa collaborazione». E per Daniel Peter, avere la Banca WIR dalla propria parte significa «che possiamo focalizzare tutta la nostra attenzione sulle esigenze dei clienti e quindi, come fintech, evitare di esporci alla pressione degli investitori». E si sta già lavorando per sviluppare ulteriormente la partnership – lasciano intendere entrambi.