Basilea, 9 febbraio 2024 | Con un utile di 16,0 milioni di franchi, nell’esercizio 2023 la Banca WIR ha superato del 2,4 percento il risultato dell’anno precedente (15,7 milioni di franchi). Il CEO Bruno Stiegeler è orgoglioso del lavoro fatto: «Malgrado i tanti sconvolgimenti del quadro politico ed economico e, anche e soprattutto, il difficile contesto dei tassi d’interesse, la Banca ha dimostrato ancora un volta la sua solidità ». Il risultato è tanto più soddisfacente se si considera che la Banca WIR sta remando controcorrente rispetto ai competitori per quanto riguarda le condizioni vantaggiose proposte ai clienti: «Nei rami risparmio e previdenza, contrariamente a quanto avviene di solito nel settore finanziario, abbiamo sempre trasferito alla nostra clientela gli aumenti dei tassi d’interesse della Banca nazionale svizzera», spiega Stiegeler. «E la Banca si è mossa in antitesi rispetto al «mainstream» anche per quanto riguarda il meccanismo dei tassi d’interesse applicati alle ipoteche del mercato monetario, nel nostro caso molto trasparente e vantaggioso per la clientela.»
Particolarmente sostenuta è stata la crescita dei crediti ipotecari: con quasi 4,8 miliardi di franchi, la banca cooperativa 100% svizzera ha superato del 7,0 percento il risultato dell’anno precedente (4,5 miliardi di franchi), confermando nuovamente il suo ruolo di primo piano nel comparto del finanziamento edile e immobiliare.
Forte afflusso di nuovi capitali grazie a un eccellente offerta di risparmio e mix di rifinanziamenti equilibrato
Con l’introduzione del «conto di risparmio plus» con il tasso d'interesse più alto della Svizzera, pari all'1,8%, la Banca WIR – oltre a vari altri aumenti dei tassi d'interesse sull'intera gamma di conti – ha già dato una scossa al mercato nella primavera del 2023. «Con la nostra politica dei tassi teniamo fede alla promessa contenuta nella missione aziendale di offrire sempre condizioni eccellenti per risparmio e previdenza», chiosa Stiegeler. Il risultato è che i depositi della clientela sono cresciuti del 2 percento a 4,3 miliardi di franchi.
«Si tratta di una crescita di grande valore qualitativo, basata sulla nostra attenta politica di rischio», spiega il CFO Mathias Thurneysen. Lo si riscontra anche nel mix ponderato di rifinanziamento, composto da depositi della clientela e mutui presso centrali di emissione di obbligazioni fondiarie. «Il nuovo incremento registrato nei mutui presso centrali di emissione di obbligazioni fondiarie rappresenta a tutti gli effetti un valido segnale di qualità per il nostro portafoglio crediti», prosegue il direttore finanziario.
Per quanto concerne le ipoteche del mercato monetario, in occasione del passaggio al tasso d’interesse di riferimento svizzero Saron nel febbraio 2020, la Banca WIR aveva optato per il metodo di conteggio «Last Reset», in base al quale l’adeguamento del Saron nell’addebito degli interessi avviene in modo posticipato, scegliendo anche in questo caso di remare controcorrente. «All’inizio del trimestre la nostra clientela sa quale tasso di interesse verrà applicato e non corre alcun rischio di addebito con effetto retroattivo», spiega Stiegeler. «Detto più semplicemente, ciò significa maggiore trasparenza e maggiore equità .» E nonostante i più elevati costi di rifinanziamento (ad esempio per i mutui presso centrali di emissione di obbligazioni fondiarie) e le ottime condizioni applicate ai prodotti di risparmio e previdenza, il risultato lordo da operazioni su interessi è salito dell’1,7 percento a 69,4 milioni di franchi.
Totale di bilancio e buoni di partecipazione ai massimi storici
Con l’incremento registrato nel valore degli attivi e dei passivi, il totale di bilancio tocca i 6,2 miliardi di franchi (+2,9%), raggiungendo un nuovo record nella storia della banca che a breve compie 90 anni. «Negli ultimi dieci anni il bilancio della Banca WIR è aumentato di circa due miliardi di franchi», ricorda Stiegeler. Per assicurare l’ulteriore crescita, il CEO ha annunciato per il 2024 un aumento di capitale. «Lo abbiamo deciso anche per adempiere i requisiti sempre più stringenti del regolatore.»
La base di capitale è solida come sempre: i fondi propri imputabili al 31 dicembre 2023 ammontano a 576,5 milioni di franchi, mentre la quota di capitale proprio non ponderata (leverage ratio), pari al 8,9 percento, supera ampiamente il requisito minimo del 3 percento fissato dalla legge. Anche la quota di capitale complessivo, attestandosi al 15,4 percento, supera nettamente i requisiti normativi.
«Questa sicurezza e stabilità finanziarie si riflettono nell’andamento del corso dei buoni di partecipazione, cosa che può essere letta a buon diritto come segnale della fiducia degli investitori», afferma Thurneysen. In chiusura d’anno il corso è salito del 5 percento, segnando a 489 franchi un nuovo record storico (al netto del pagamento aggiuntivo dei dividendi). Come espressione di una politica di distribuzione continua e affidabile, il consiglio di amministrazione proporrà all'assemblea generale del 5 giugno 2024 sotto forma di voto per corrispondenza il versamento di un dividendo invariato di 10.75 franchi svizzeri per titolo di partecipazione. La distribuzione dovrebbe nuovamente avvenire sotto forma di dividendo opzionale («dividendo con reinvestimento» o distribuzione in contanti) e corrisponde pertanto, in base al prezzo di chiusura annuale 2023, a un rendimento del 2,2 percento. La distribuzione è inoltre esente da imposta per i finanziatori qualora i titoli siano detenuti nel patrimonio privato.
Questo dividendo sarà chiaramente versato anche a tutte le socie e a tutti i soci in possesso di un certificato di quota, il cui numero è già più che raddoppiato in seguito alla modifica dello Statuto adottata in occasione dell’assemblea generale 2022 (ampliamento della cooperativa a tutte le clienti e a tutti i clienti di Banca WIR). Stiegeler rivela: «Con un nuovo pacchetto per i soci dalle condizioni particolarmente interessanti ci proponiamo di divenire ancora più attraenti per la clientela privata a partire dalla primavera del 2024».
Focus sul core business, ricavi straordinari da una vendita
La riduzione completata dell’attività di negoziazione si è rivelata una scelta vincente; secondo Thurneysen anche due volte vincente: «Siamo riusciti a generare utili rimuovendo al contempo la volatilità dei risultati d’esercizio». La Banca WIR è ora più trasparente. «I soddisfacenti risultati operativi, anno dopo anno, non sono più influenzati dalle volatili fluttuazioni del mercato, anche se abbiamo avuto successo con le nostre posizioni di negoziazione a lungo termine», afferma Thurneysen. «La nostra attenzione è sul core business.»
Sebbene il contesto dei tassi d'interesse continui ad avere un impatto negativo sul fatturato della valuta complementare WIR, il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio si è praticamente mantenuto a 19,2 milioni di franchi svizzeri. Nel 2024, la Banca WIR e la valuta WIR compiono 90 anni. Diverse iniziative e offerte promozionali per aziende nuove ed esistenti della rete di PMI accompagneranno questo traguardo.
Così come accaduto anche l’anno precedente, la vendita di un immobile ha generato proventi straordinari. «Nel quadro della strategia di modernizzazione delle succursali, stiamo sistematicamente cedendo le proprietà di cui la Banca non ha più bisogno», spiega Stiegeler.
Sul fronte dei costi, sono aumentate le spese per il personale in seguito alla copertura di posti vacanti e anche per via dell’aumento generalizzato delle retribuzioni nel 2023. Le spese operative comprendono i progetti di implementazione dello sviluppo della strategia agile – come uno sviluppo innovativo relativo alle valute complementari, che dovrebbe entrare in fase di test nel primo trimestre del 2024 – nonché l'implementazione di successo della strategia di modernizzazione informatica. «Con il passaggio al cloud, i nostri posti di lavoro in ufficio e in remoto sono diventati ancora più attraenti e rendono la collaborazione più semplice ed efficace sia all’interno che all’esterno», spiega Stiegeler. Il CEO si mostra molto soddisfatto anche della partnership con il Tour de Suisse: Banca WIR è ora partner premium della tradizionale manifestazione sportiva: «Due istituzioni svizzere i cui valori si sposano alla perfezione».
«Nel complesso, superando i valori esposti nel bilancio di previsione, lo scorso anno abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra rigorosa disciplina di contenimento dei costi.» Ne è una prova anche la riorganizzazione della Banca WIR: attuata dal 1° gennaio 2024, si stima che genererà nuovi utili dal miglioramento dell’efficienza. «Non a scapito del personale», sottolinea il CEO.
VIAC: una storia di successo che si arricchisce di nuovi capitoli. Ottimista il CEO per il 2024
Alla fine del 2023 VIAC, la prima soluzione previdenziale completamente digitale della Svizzera lanciata a novembre 2017, contava quasi 92 000 clienti (anno precedente: circa 79 000), con un volume di investimento di 2,97 miliardi di franchi (anno precedente: 2,19 miliardi di franchi), e proseguiva così con immutata intensità la sua traiettoria di crescita. «Il successo di questa piattaforma innovativa ha ovviamente un impatto profondo sui ricavi della Banca WIR», commenta Stiegeler. Anche nel 2023 VIAC si è piazzata ai primi posti secondo vari comparatori di costi e performance. E non è tutto: nel 2024 il suo modello di successo verrà esteso al libero risparmio in titoli.
Nel quadro della strategia di digitalizzazione e diversificazione, verrà inoltre ulteriormente rafforzata la collaborazione inaugurata nel 2020 con la fintech AMNIS Treasury Services AG nel comparto della negoziazione valutaria online per PMI («FX Trading»).
Stiegeler prevede che nel 2024 il contesto globale si riconfermerà ostico sul piano sia politico che economico. Grazie a un’ottima capitalizzazione e a solide riserve, la Banca WIR potrà proseguire il suo buon percorso di crescita. «Non solo consolideremo la nostra leadership come banca di previdenza e risparmio nonché come partner di finanziamento edile e immobiliare; con la nostra nuova offerta riusciremo ad ampliare sensibilmente anche la base societaria della nostra cooperativa.»
Banca WIR prosegue nel suo percorso di crescita «controcorrente» (PDF)